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Tempi (grami) di bilancio

Fare lobby 2017 numero 9

Mentre ferve il dibattito politico su referendum regionali ed elezioni regionali...

Tempi (grami) di bilancio

Mentre ferve il dibattito politico su referendum regionali ed elezioni regionali, e la campagna elettorale è ormai entrata nel vivo, l’iter della legge di bilancio 2018 ha preso lentamente e silenziosamente il via. Sopraffatti dal clamore della discussione politica, ci ritroveremo a Natale con una finanziaria che si preannuncia non particolarmente stringente, ma sulla quale nutriamo forti aspettative.

Dall’analisi delle bozze che circolano in questo periodo, ad esempio, si legge di investimenti in infrastrutture per un valori di circa un miliardo per il 2018 e di 6,3 miliardi per il triennio 2018-2020, in termini di nuovi stanziamenti per le opere pubbliche.

Il passato di pesante restrizione e di carestia ci ha insegnato che le parole, seppur allettanti, non bastano più. Non vorremmo, cioè, che si ripetesse quanto accaduto quest’anno, nel corso del quale i tempi spropositatamente lunghi di attribuzione delle risorse (nove mesi per la pubblicazione in gazzetta del decreto di ripartizione del Fondo), hanno fortemente limitato il contributo fornito dal Fondo investimenti al rilancio dell’economia del settore.

Con riferimento ai profili fiscali, diverse le misure positive contenute nella Manovra, come la decisione di disattivare per il 2018 gli aumenti delle aliquote IVA, le cui conseguenze avrebbero colpito profondamente il settore. Nella consapevole presunzione che non tutto si possa ottenere, il nostro sistema ha già portato avanti e presentato alle Commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato le nostre richieste.

L’elenco è lungo, perché tanti sono, a nostro avviso, gli aspetti sui quali occorre incidere. A cominciare dal sistema, molto accattivante in teoria, ma che il mercato stenta a far proprio, dei bonus fiscali per l’efficienza energetica e la prevenzione del rischio sismico, la cui operatività necessita ancora di alcuni interventi normativi che ne rendano più efficace il funzionamento.

Non si parla neanche, e questo lo chiediamo con forza, delle misure da noi auspicate per l’avvio di un vero ed importante piano di rigenerazione urbana, quali la proroga della detrazione del 50% dell’IVA per l’acquisto di case in classe energetica A o B e l’estensione del sisma bonus anche agli acquisti di case derivanti da demolizione e ricostruzione nelle zone 2 e 3 della mappa sismica del territorio italiano.

Anche sul tema lavoro attendiamo che si faccia qualcosa di più: occorre intervenire con particolare attenzione all’accesso alla cassa integrazione guadagni ordinaria nel settore edilizio e rendere i criteri di accesso all’Ape sociale meglio rispondenti alle esigenze del settore. Allo stremo delle forze, ancora una volta attendiamo fiduciosi.   

Roberto Mangiavacchi, Vice Presidente Centro Studi , Assimpredil Ance

Novembre 2017


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Autore: Roberto Mangiavacchi

TAGS: analisi, centro studi, legge bilancio, previsioni, ricerche

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