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Il ruolo di Cassa Edile

Senza Pericolo 2013 numero 36

Il tema della sicurezza sul lavoro continua a destare allarme sociale. Nonostante gli sforzi per intensificare i controlli...

Il ruolo di Cassa Edile

Il tema della sicurezza sul lavoro continua a destare allarme sociale. Nonostante gli sforzi per intensificare i controlli e la diffusione della cultura della sicurezza, il fenomeno degli incidenti sul lavoro, incidenti molto spesso mortali altrimenti noti come “morti bianche”, costituisce un triste primato per il nostro settore. Il tema del miglioramento della sicurezza ci riguarda tutti, tutti i soggetti parte attiva della realtà di cantiere: i committenti, pubblici e privati, le imprese e i lavoratori stessi.

La regolarità contributiva, materia di competenza dell’Ente che rappresento, gioca un ruolo determinante per la condizione di sicurezza del lavoratore: un rapporto di lavoro regolare contribuisce a rassicurare il lavoratore su un piano psicologico, rendendolo più sereno nello svolgimento della propria attività lavorativa.

Per il lavoratore il pericolo è il non vedersi riconoscere i diritti ed i benefici derivanti dall’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro e dagli accordi integrativi territoriali, l’essere sfruttato, sottopagato, il lavorare non in sicurezza, senza alcuna tutela della propria salute, con il rischio di compromettere la propria incolumità fisica anche seriamente.
D’altro canto per l’impresa il pericolo è il non avere sempre un quadro preciso delle figure operanti nel proprio cantiere; avere in cantiere lavoratori ai quali i propri datori di lavoro non garantiscono il trattamento economico e normativo previsto dalla contrattazione collettiva vigente ed ai quali non vengono applicate le tutele previste dal Testo Unico in materia di sicurezza. Lo stesso dicasi per i preposti: il pericolo è rappresentato dalla mancata effettiva presenza sul luogo di svolgimento dei lavori dei Coordinatori della sicurezza quali figure chiave per l’attività di valutazione, programmazione e prevenzione dei rischi in cantiere.

Proprio per tutelare l’impresa appaltatrice Cassa Edile ha messo a punto dei sistemi di verifica della manodopera occupata quale il monitoraggio telematico degli accessi al cantiere, grazie al quale l’impresa detentrice dell’appalto ha l’evidenza e la tracciabilità di tutti i soggetti transitati presso il proprio sito produttivo, ricostruendo con facilità e certezza tutti i soggetti attivi all’interno della filiera dell’appalto.

Non tocchiamo qui l’aspetto morale: il rischio di avere persone vittime di infortuni nella propria unità produttiva, lavoratori padri di famiglia, lavoratori stranieri che hanno sacrificato i propri affetti, trasferendosi nel nostro Paese alla ricerca di un’occupazione stabile che consenta loro di poter inviare alla famiglia, molto spesso rimasta nel Paese di origine, del denaro è un rischio a cui andiamo incontro.

La percentuale di lavoratori stranieri iscritti al nostro Ente ha ormai da qualche anno superato il 50% del totale della popolazione denunciata: lavoratori che molto spesso hanno una percezione della cultura del nostro lavoro e della sicurezza molto diversa da quella dei lavoratori italiani.

Le barriere linguistiche e culturali non sono da sottovalutare. In queste occasioni non mi stanco mai di promuovere il valore aggiunto del nostro sistema bilaterale, grazie al quale le imprese regolarmente iscritte a Cassa Edile beneficiano gratuitamente dei corsi formativi cogenti per gli operai ed i tecnici di cantiere erogati da ESEM (Ente Scuola Edile Milanese) e da CPT, Sicurezza in Edilizia. Si parla di centinaia di migliaia di ore di formazione all’anno, alle quali si aggiunge la preziosa attività svolta dall’Istituto Tecnico Industriale Carlo Bazzi che si prende cura della cultura e della formazione dei futuri capotecnici di cantiere.

In conclusione ritengo che per il lavoratore lavorare “senza pericolo” significhi lavorare con dignità. Per l’impresa lavorare senza pericolo equivale al non correre il rischio di rispondere solidalmente per evasioni contributive e retributive a carico delle imprese alle quali vengono affidati in subappalto le lavorazioni, ma soprattutto non riportare conseguenze civili e penali derivanti dalla mancata applicazione di tutti gli accorgimenti previsti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Mi auguro, quindi, che tutte le azioni che abbiamo perpetrato per lavorare senza pericolo, mostra in Triennale compresa, contribuisca a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza sul lavoro, perché il lavoro è un valore riconosciuto dalla nostra stessa Costituzione e la sua tutela è una ricchezza per ognuno di noi.

Franco Monetti -  Presidente di Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza di Milano, Lodi, Monza e Brianza

Marco Introini - Foto


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Autore: Franco Monetti

TAGS: Cassa Edile, Sicurezza

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