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Il Premio e la mostra

Premio Essere Avanti 2020 numero 19

Claudio De Albertis è stato....

Il Premio e la mostra

Claudio De Albertis (Genova, 27 febbraio 1950 – Milano, 2 dicembre 2016) è stato un imprenditore intelligente, instancabile e illuminato, oltre a essere stato il punto di riferimento della rappresentanza associativa, in particolare come artefice e colonna del sistema associativo dei costruttori edili, che sotto la sua guida è cresciuto in autorevolezza, lungimiranza e coesione, e che lui ha rappresentato brillantemente a tutti i livelli, territoriale, regionale e nazionale durante i 35 anni di vita trascorsi in ANCE.

Claudio De Albertis lo ricordiamo anche come uomo al servizio delle istituzioni e della società civile, un vero appassionato, anzi, passionale amante di Milano, sua città adottiva, dalla quale ha ricevuto molto e a cui ha dato altrettanto, forse di più. Lo ha fatto come costruttore e come rappresentante dei costruttori, lo ha fatto come uomo di cultura e come civil servant.  

Lo ha fatto, soprattutto, restituendo alla collettività l’apertura di quella che si rischiava rimanesse una élite culturale, la Triennale, sua vera e disinteressata passione, nella quale ha profuso tante energie, con il massimo dell’impegno, per dare nuova luce a una delle istituzioni più importanti della città, e siamo convinti che se Milano oggi è incredibilmente più attrattiva, una parte del merito vada certamente riferita all’azione di Claudio.

Esiste un fil rouge che si ritrova in tutta l’attività svolta da Claudio, in ogni ambito: l’ossessione del domani, l’ossessione di pensare e realizzare quello che sarà necessario, quello che sarà utile e indispensabile. L’incapacità di sedersi o di rassegnarsi, la ferma volontà di traguardare il presente e proiettare le azioni del nostro futuro. Non solo come costruttore, ma anche come cittadino, come civis nel senso più ampio del termine.

Tanti erano i temi sui quali Claudio De Albertis amava soffermarsi, ragionando di futuro, di prospettiva, di cose da fare e di cose da immaginare, con la passione e la lucidità che lo hanno sempre contraddistinto e che certamente gli derivavano dai suoi antenati, il nonno Carlo e il bisnonno, entrambi ingegneri: la diffusione della partecipazione; la condivisione, intesa come capacità di concentrare nell’azione di lobby l’interesse di tutti; l’etica, del fare impresa e della rappresentanza; l’autocritica, quella vera, onesta, non distruttiva; le continue sollecitazioni ai giovani, ai quali non ha mai smesso di trasmettere le chiavi per affrontare con maggiori certezze il loro avvenire.

Ma più di tutto, a Claudio De Albertis piaceva parlare di futuro, di crescita, di innovazione: quante energie spese a pretendere crescita culturale e di contenuti da parte dei protagonisti dello sviluppo della nostra società, a raccomandare e propugnare la sperimentazione e la ricerca continua di nuovi modelli e il perseguimento di obiettivi innovativi, nell’intento di stare al passo e possibilmente anticipare i tempi di un progresso forse lento, ma certamente inesorabile.

È per ricordare l’uomo, l’opera e la grande eredità lasciata da Claudio De Albertis, che Assimpredil Ance ha deciso di fare nascere così il Premio “Essere Avanti” dedicato a Claudio De Albertis e di cui sono promotori, insieme all’Associazione, i figli Regina ed Edoardo De Albertis, in rappresentanza della famiglia De Albertis, e Sonia Calzoni.

 

Febbraio 2020

https://premioclaudiodealbertis.it/


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Autore: Redazione

TAGS: Innovazione, Premio Essere Avanti

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