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Formula vincente

Conquistare l'estero 2014 numero 40

Sice Previt è stata fondata nel 1961 ed ha operato sempre nel settore edile, inizialmente nell’ambito delle nuove...

Formula vincente

Sice Previt è stata fondata nel 1961 ed ha operato sempre nel settore edile, inizialmente nell’ambito delle nuove costruzioni e ristrutturazioni oltre alla prefabbricazione di scuole, ville e stabilimenti industriali per conto terzi su progetti specifici di commessa. Con la terza generazione, mio marito ed io, abbiamo sviluppato l’azienda nell’ambito industriale, sempre sinergico all’attività edile. Tale sviluppo produttivo è stato stimolato dalla richiesta dei nostri committenti, nel settore del Fashion& Luxury, i quali richiedevano la realizzazione integrata dei loro progetti, dall’involucro esterno agli allestimenti interni.

Attualmente operiamo mediante tre distinte ma complementari divisioni interne: Edilizia, Arredi in Legno & Acciaio e Carpenteria Metallica Strutturale. L’integrazione funzionale dei tre Reparti consente di offrire alla propria clientela la gestione integrata del progetto dalla fase iniziale di progettazione alla fase di realizzazione e collaudo finale. Questa diversificazione produttiva ha aperto nuove occasioni di operare all’estero e noi abbiamo colto questa opportunità assumendoci i rischi di operare in un territorio diverso da quello italiano. L’internazionalizzazione della nostra società è stata possibile sia per la tipologia di lavori (conto terzi) che per la clientela internazionale ma soprattutto per le competenze delle nostre maestranze italiane. Abbiamo saputo alimentare e custodire le eccellenti capacità tecniche di artigiani inserendole in un processo industriale, soprattutto in questi ultimi anni dove le difficoltà oggettive di piccole realtà artigianali rischiavano di sparire. Queste competenze tecniche unite all’entusiasmo per il lavoro sono la garanzia di qualità esecutiva, di puntualità nella consegna delle opere e di volontà di trovare le soluzioni alle difficoltà di realizzazione delle opere. Ad oggi siamo orgogliosi di occupare direttamente più di 350 addetti, che con le loro capacità umane e tecniche, rappresentano la vera ricchezza della società ed arricchiscono ogni giorno il valore della nostra società, precisando che nonostante l’imperante crisi il nostro organico è stato incrementato di 170 unità negli ultimi 18 mesi.

Lo sviluppo verso il mercato estero è stato possibile anche per la ricerca di soluzioni costruttive e di particolari finiture, attraverso il continuo investimento in macchine e abilità umane. Esempio particolare è la realizzazione di un progetto degli anni Trenta della “Maison au bord de l’eau” dell’architetto Charlotte Perriand, che è stata esposta lo scorso novembre all’Art Basel di Miami. Tale progetto è stato seguito in tutti i dettagli insieme all’erede Arch. Pernette Perriand sin dalla fase progettuale e realizzato nel nostro stabilimento di Segrate e trasportato e installato negli Usa. La capacità di innovare e di ricerca consentono di creare con i progettisti un rapporto esclusivo di reciproco arricchimento, loro chiedono l’impossibile e noi cerchiamo di accontentarli. Questo è da stimolo per non sentirsi “arrivati” ma per continuare il processo di innovazione aziendale.

Lo sviluppo all’estero di aziende edili di medie dimensioni è sicuramente più complesso che per quelle delle grandi opere, sia per le difficoltà di accesso a mercati protezionisti nei confronti di lavoratori stranieri sia per la complessità fiscale e non ultimo quella linguistica. La prevalenza della nostra attività edile è nella Comunità Europea, mentre per gli allestimenti interni distribuiamo e installiamo in tutto il mondo. Siamo diventati esportatori della qualità italiana ed è possibile incontrare i nostri ragazzi in divisa rosso-verde in tutto il mondo da Dubai a Baku o Los Angeles.

La nostra attività all’estero è semplificata dal fatto di essere degli esecutori di commesse, il cui progetto autorizzativo è a carico della committente, pertanto a noi spettano “le sole difficoltà” organizzative dei cantieri, dalla sicurezza, agli adempimenti lavoristici/ fiscali, al rifornimento materiali e gestione dell’avanzamento cantiere. Certamente il nostro sviluppo dell’attività all’estero è nato dalla richiesta iniziale del cliente, ma noi abbiamo accettato la sfida di poter competere con aziende straniere, di assumerci i rischi di apertura di nuovi mercati.

All’estero come reparto edilizia stiamo lavorando molto a Parigi, a Zurigo, e Stati Uniti, creando anche delle sinergie con imprese locali, ma mantenendo la direzione del cantiere e l’esecuzione delle opere di maggior pregio in capo alle nostre maestranze italiane, al fine di garantire i tempi di esecuzione e la qualità di realizzazione.

Per esperienza ritengo non sia necessario essere un’impresa enorme ma molto organizzata si, che rispetta i tempi si, con qualità italiana certa si, con responsabilità propria di tutte le maestranze si. Un artigiano è solo felice di rispondere della propria opera e la cura come tale fino in fondo. Per questo le percentuali di fidelizzazione di tutto il nostro ciclo produttivo è altissima: ognuno lavora per il meglio del proprio segmento, in termini qualitativi e questo fa la differenza.

Monica Tonini, Sice Previt spa


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Autore: Monica Tonini

TAGS: estero, internazionalizzazione

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