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Ema: Milano è pronta

Rigenerare le città 2017 numero 8

Milano, una sede perfetta

Ema: Milano è pronta

A fine novembre, quando sarà presa la decisione definitiva da parte della Commissione europea, sapremo se, dopo Brexit, l’Agenzia europea del farmaco (EMA) sarà trasferita da Londra a Milano. La concorrenza è agguerrita.

Dopo la prima scrematura (33 candidature), i Paesi Bassi si sono impegnati a costruire ad Amsterdam un nuovo grattacielo e la Danimarca ha individuato due torri dedicate nel centro di Copenaghen.

Si è parlato di accordi tra Germania e Francia per spostare EMA da Londra a Francoforte e l’altra Agenzia che lascerà la capitale britannica, l’Autorità bancaria europea (EBA), a Lille. Milano ha le carte in regola. Il Governo si sta spendendo e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in visita nel capoluogo lombardo, si è ufficialmente impegnato.

È già stata messa sul tavolo la sede: il Pirellone, già sede della Regione Lombardia, con i suoi 36.000 metri quadrati di uffici. A 100 metri da esso: la Stazione Centrale, due linee della metropolitana, l’Alta velocità ferroviaria che in tre ore raggiunge Roma, treni diretti agli aeroporti (Linate, Malpensa, Orio al Serio – ma se ne può aggiungere un quarto: Lugano).

Si pensi poi alle altre due linee della metropolitana, al passante ferroviario, alla linea 5 in costruzione che collegherà direttamente Linate al centro. Milano possiede anche l’altro requisito richiesto (oltre alla capacità complessiva, la sede e i trasporti): le scuole internazionali per i figli dei lavoratori di EMA.

Il capoluogo vanta soprattutto il biglietto da visita rappresentato da Expo 2015. L’esposizione universale è stata un successo con i suoi 21 milioni di visitatori, i capi di Governo, di Stato e delle maggiori istituzioni internazionali in visita nei padiglioni di Rho-Pero.

Un volano in termini di ripresa economica per la città e del turismo, che continua ancora oggi. La città ha anche una tradizione scientifica, sia di ricerca che industriale: Richard Horton, direttore della prima rivista medico- scientifica al mondo, “The Lancet”, si è espresso a favore di Milano.

 

GLI IMPATTI SUL SETTORE IMMOBILIARE

EMA porterà con sé 900 famiglie, dirigenti, impiegati coi loro figli (circa 500) che, se la sede sarà Milano, cercheranno casa non solo in città, ma anche nell’hinterland e fino ai laghi (si pensi al fascino del Lago di Como). Secondo le nostre stime, considerati gli stipendi dei dirigenti di area Ue, prevediamo una disponibilità media anche di 50/60 mila euro annui, una domanda che il capoluogo e le aree limitrofe sono in grado di soddisfare.

Da subito la presenza di EMA sarà in grado di stimolare anche il mercato della compravendita. La sede londinese dell’Agenzia riceveva ogni anno 36.000 visitatori. A Milano ne sono attesi di più. Molti di questi si fermeranno alcuni giorni e cercheranno casa in affitto.

Per questo le società del nostro Gruppo Windows on Europe, in particolare Halldis, che gestisce 400 proprietà a Milano, sono pronte ad accogliere la sfida, non solo per i soggiorni di breve, ma anche quelli di lungo periodo (più della metà del nostro fatturato).

ll nostro processo professionale di property management consente di gestire le unità immobiliari per conto dei proprietari (che si assicurano la gestione completa dell’appartamento, ma in modo flessibile, possono cioè utilizzare le proprie unità per periodi determinati in caso di necessità) con un servizio a 360 gradi: promozione attraverso canali fisici e online (www.affittarecasaamilanobreviperiodi.it), affitto e contrattualizzazione, manutenzione, pulizia e controllo delle unità, accoglienza, provvedimento dei servizi di base e ad hoc.

Inoltre, insieme alle maggiori aziende che operano nel settore, abbiamo dato vita a Property Managers Italia, associazione nazionale che rappresenta e dà voce agli operatori del comparto. L’Associazione si sta battendo nelle sedi istituzionali per trasferire EMA a Milano e ha avuto un ruolo decisivo nella definizione della nuova normativa sugli affitti brevi che ha portato a conquiste come la cedolare secca al 21%.

Vincenzo Cella (CEO Halldis)

Nicola Pardini (CEO Windows on Italy)

 

HALLDIS E WINDOWS ON ITALY, SOCIETÀ LEADER NEGLI AFFITTI BREVI
Halldis e Windows on Italy fanno parte del Gruppo Windows on Europe. Questo nasce nel 1986 con Windows on Tuscany, fondata a Firenze da Leonardo Ferragamo, figlio di Salvatore, capostipite della nota casa di moda, che mette in affitto tre sue proprietà. Via via sono nate le altre società, a partire da Halldis, costituita a Milano da Pietro Martani nel 2002, che porta per la prima volta in Italia la gestione di appartamenti per affitti brevi sotto forma di attività imprenditoriale. Quindi l’incontro tra Ferragamo e Martani e nel 2007 vedono la luce Windows On Italy, che offre ville, palazzi e appartamenti di lusso in Italia, e la holding Windows on Europe. Il Gruppo oggi gestisce complessivamente più di 1.600 proprietà in affitto in Italia, a Parigi, Londra e Bruxelles. Nel 2016 ha registrato un volume d’affari di 23 milioni di euro. .

 


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Autore: Vincenzo Cella e Nicola Pardini

TAGS: , Agenzia Europea del Farmaco, brexit, EMA, Milano

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