Impronte

Coinventing Doria

Milano 2019 numero 17

Rete BSmart

Coinventing Doria

Il 22 maggio si è tenuta a Oslo la proclamazione dei vincitori del bando internazionale "Reinventing Cities", lanciato nel 2017 dal Comune di Milano insieme a C40, per trasformare siti inutilizzati in spazi di rigenerazione urbana. Tra i progetti vincitori c'è Co-inventing Doria, l'unico di quelli che coinvolgono Milano, che avrà anche vere ricadute pubbliche, con la realizzazione di un Ostello innovativo, spazi verdi e servizi aperti e ai cittadini grazie alla trasformazione del tratto stradale antistante.

"Reinventing Cities" è un bando unico nel suo genere che si pone come primo obiettivo una riqualificazione edilizia orientata all'ambiente: il criterio di selezione chiave dei progetti infatti è infatti la qualità delle proposte, che devono essere in grado di promuovere soluzioni innovative in termini di efficienza energetica, componente green, nuovi servizi, architettura, metodi di costruzione e finanziamento. Rivolto ad architetti, pianificatori urbani, designer, sviluppatori, imprenditori e innovatori, avviato con il supporto di Climate KIC, "Reinventing Cities", ha l'obiettivo di promuovere uno sviluppo urbano sano, verde, economicamente sostenibile e resiliente nelle città del network che hanno aderito.

Co-inventing Doria, un progetto della Rete Bsmart

Co-inventing Doria è il progetto vincitore presentato da BSmart, la rete di imprese costituita da Teicos UE, Future Energy, Deleo ed Energa, con un'offerta economica di 1.073.555 euro (base d'asta 1.053.500 euro). Nel team del progetto: come progettista l'Architetto Ambrogio Rasari - DRM Architettura, come esperto ambientale il prof. Francesco Causone - Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano. Altri professionisti coinvolti: arch. Giulia Pannella (16bis Studio), arch. Emanuela Sara Cidiri e ing.Stefano Rondo (Studio Tecneas).

Co-inventing Doria andrà a ridisegnare il tratto di via Doria compreso tra viale Brianza e via Giovanni da Palestrina a Milano, oggi adibito a parcheggio pubblico a pagamento, trasformandolo in un nuovo centro di gravitazione per il quartiere dotato di verde e spazi pubblici. Sarà infatti realizzato un ostello aperto alla ricettività nazionale e internazionale dotato di ampi spazi di interesse ed uso pubblico. Il tratto stradale di Viale Doria, tra Viale Brianza e via Giovanni da Palestrina, attualmente adibito a parcheggio, verrà quindi restituito alla comunità come nuovo spazio pubblico per la coesione sociale, migliorerà la vivibilità dell'area e ne incrementerà il comfort.

Cecilia Hugony presidente BSmart e AD Teicos UE ha dichiarato: "Il progetto dell'ostello in via Doria è stato sviluppato seguendo i principi di sostenibilità e innovazione che come AD di Teicos, impresa partner del progetto Sharing City, in questi anni ho sempre perseguito. La locazione e l'integrazione con via Doria saranno un precedente per le future trasformazioni della città, in particolare di piazzale Loreto. La destinazione rivolta ai giovani del mondo rafforzerà l'immagine Milano come città all'avanguardia nella sostenibilità ambientale. Le imprese che realizzeranno questo intervento vi porteranno tutta la loro esperienza e competenza. Noi di Teicos vi trasferiremo la specializzazione acquisita nella riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati".

Le peculiarità del progetto edilizio

Efficienza energetica ed altissime prestazioni tali da superare i criteri di legge per edifici a energia quasi zero, sono il principale obiettivo energetico del progetto edilizio. Per raggiungerlo, sono state opportunamente valutate le prestazioni tecnologiche dell'edificio, viste come l'insieme del sistema edificio-impianti.

Il progetto Co-inventing Doria, in aggiunta alla risposta puntuale delle 10 sfide proposte dal bando, intende anche certificare la sostenibilità dell'edificio attraverso l'applicazione di uno standard riconosciuto a livello mondiale, ovvero, attraverso il protocollo LEED. Considerando il livello di dettaglio del progetto ai fini del bando, i calcoli e le simulazioni svolte, è ragionevole considerare un punteggio raggiungibile di almeno 60 punti i quali permettono all'edificio di essere potenzialmente certificato almeno LEED Gold.

Le specifiche del progetto Co-inventing Doria

L'intervento prevede la realizzazione di un edificio di nove piani con affaccio su una nuova piazza. Al piano terra della struttura troverà spazio il bar, elemento aggregativo centrale per i cittadini esterni e per gli ospiti dell'ostello; questi ultimi potranno usufruire di camere di varia misura per un totale di 280 posti letto.


All'ultimo piano della costruzione sarà invece realizzata una quota di edilizia libera dotata di accesso indipendente. La facciata dell'edificio sarà rivestita in doghe di laminato ad alta pressione con finitura in legno composte fino al 70% di fibre naturali mentre sul fronte interno, al posto delle doghe, verrà realizzato un sistema di fioriere per la crescita di verde rampicante con funzione di frangisole naturale.


Il passaggio tra la struttura e la piazza antistante si svolgerà attraverso una scala "teatro", una serie di gradoni con sedute dotate di prese elettriche per ricaricare pc e cellulari, adatti ad ospitare piccoli concerti ed happening. Sulla piazza troveranno posto un padiglione con distribuzione di prodotto ai km 0, un Infopoint, uno spazio di divulgazione, un'area giochi per bambini, un'area ping pong e un'area giardino.


Co-inventing Doria punta sull'efficienza energetica attraverso l'utilizzo di tecnologie altamente innovative: si prevede la realizzazione di una pompa di calore acqua-acqua, che consente di sfruttare l'energia idrotermica dell'acqua di falda per il 77% del fabbisogno di energia termica dell'edificio, la posa di pannelli fotovoltaici sul tetto e l'utilizzo del sistema Breathing Wall per la realizzazione delle pareti, che consente di introdurre negli ambienti interni portate di aria esterne, contenendo così il fabbisogno di energia termica. L'edifico è inoltre realizzato in larga parte in legno e calcestruzzo ottenuto da materiali riciclati.

Le strategie per la mobilità e il verde sono altri due tasselli dell'aspetto altamente sostenibile del progetto. L'area è pensata come un nuovo nodo di interscambio tra trasporto pubblico e privato, con mobilità elettrica e condivisa, fornito di posteggi per auto e moto in sharing, colonnine di ricarica elettrica e 2 postazioni per il bike sharing. Si prevede di rendere il tratto di via Doria tra viale Brianza e via Palestrina a corsia unica per i veicoli, aumentando così lo spazio pubblico per la coesione sociale e il verde; qui infatti nascerà un piccolo polmone urbano con 90 alberi, arbusti ed erbe aromatiche, con l'idea di estendere in seguito le piantumazioni lungo tutto l'asse di via Doria, in continuità con la futura configurazione di piazzale Loreto e Corso Buenos Aires.

Verdi saranno anche i tetti dell'edificio, mentre è promossa una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul valore della biodiversità attraverso la realizzazione di una sezione dedicata dell'app SharingMI, che offrirà ai cittadini anche preziose informazioni sul tema ambientale sugli spazi di sosta disponibili, sugli eventi pubblici in programma nella piazza e molto altro. Infine, verrà installata una centralina di rilevamento meteorologico in grado di fornire dati sui principali inquinanti atmosferici.

 

Chi è la rete di imprese BSmart


La Rete Bsmart è composta da quattro pmi italiane, Teicos UE, Future EnergyDeleo ed Energa, che operano in diversi ambiti del settore dell'efficienza energetica. Le competenze trasversali e l'alto numero di risorse messe in sinergia dai retisti permettono a Bsmart di proporsi sul mercato Business to Business pubblico e privato in maniera forte e strutturata, offrendo il know how necessario alla messa in opera di cantieri e progetti complessi ed innovativi. La rete nasce con l'obiettivo di scommettere sul futuro energetico green e sul fatto che alla base della rigenerazione urbana ci sia la riqualificazione dell'edificato, che permette un basso impatto ambientale e il risparmio di risorse economiche ed energetiche, nella cultura dell'economia circolare.


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Autore: Redazione

TAGS: imprese associate, Impronte, rigenerazione urbana, riqualificazione energetica

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