Territorio

Rispettare l'ambiente? per me è un'opportunità

Speciale 30 anni 2016 numero 1

La dichiarazione di Toledo del 2010 pone il tema della rigenerazione urbana al centro...

Rispettare l'ambiente? per me è un'opportunità

La dichiarazione di Toledo del 2010 pone il tema della rigenerazione urbana al centro dell’agenda europea delle politiche territoriali e di intervento sulle città: protezione della natura, del paesaggio e la loro valenza sociale; mobilità sostenibile; efficienza energetica e uso di energie rinnovabili; corretta gestione del ciclo dell’acqua e dei rifiuti; riduzione del consumo di suolo, sono questioni oggi centrali e non rinviabili.

La rigenerazione della città su sé stessa è stata per millenni pratica costante e quasi naturale, determinata da stringenti ragioni economiche, sospinta da un uso virtuoso delle limitate risorse disponibili;  solo il secolo trascorso della modernità ha visto un progressivo dilatarsi del fenomeno urbano a scapito del suo rinnovo in profondità e qualità: una crescita spinta da ragioni note perché se ne debba parlare, ma che sono ormai (in larga misura) cessate, almeno nella vecchia Europa; e che in ogni caso devono essere sostituite da più virtuose e articolate strategie economiche e sociali.

Sappiamo che la sfida della competizione globale si giocherà sempre più sulla capacità attrattiva delle città, e così c’è oggi anche una fortunata coincidenza tra ragioni dell’ambiente e ragioni dell’economia, diversamente da quanto si è talvolta verificato nei cinquant’anni trascorsi.

Il sistema delle imprese non è quindi su posizioni diverse da quelle che hanno prodotto la legge di Regione Lombardia sul consumo di suolo, analoga a quelle di altre regioni italiane ed europee.

E tuttavia, proprio nel tema delle più articolate strategie sociali ed economiche, rientra in primo luogo l’impegno affinché il coacervo di norme che regolano la materia urbanistica ed edilizia nel nostro Paese sia realmente sensibile e orientato al raggiungimento di questo obiettivo; perché la spinta alla rigenerazione non venga rallentata e l’azzeramento del consumo di suolo non si trasformi
in un ripiegamento su sé stesso del sistema delle costruzioni, costretto nell’impossibilità del fare.

Guardare dentro la città significa rovesciare un certo modo di costruire, che vede favorevoli in primis gli operatori, ma chiede regole ad hoc: resistono pratiche normative incoerenti con questo
obiettivo, che spingono ancora verso i terreni liberi, dove non si vuole e non si può più costruire; basti pensare alle modalità e ai tempi per ottenere la certificazione di idoneità ambientale nelle
aree dismesse. Solo una collaborazione concreta tra apparato pubblico e iniziativa privata potrà consentire realmente la rigenerazione delle nostre città.

Carlo Rusconi, Vice Presidente, Edilizia e Territorio


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Autore: Carlo Rusconi

TAGS: ambiente terriotrio rigenerazione urbana

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