Rapporti sindacali

La contrattazione territoriale è una leva per la crescita del nostro settore

Politiche industriali 2017 numero 7

La produttività e la necessità di legare le determinazioni...

La contrattazione territoriale è una leva per la crescita del nostro settore

La produttività e la necessità di legare le determinazioni economiche di fonte contrattuale alle capacità produttive di un singolo settore e delle imprese che ne fanno parte sono ormai da tempo argomenti di forte interesse sia nell’ambito del dibattito pubblico sia per gli addetti ai lavori.

Rispetto  a ciò, la contrattazione nazionale del nostro settore ha da tempo individuato uno specifico valore economico, il c.d. EVR - Elemento Variabile della Retribuzione, che rappresenta un esempio concreto di come il riconoscimento di un aumento retributivo possa dipendere da un analogo incremento produttivo.  

Tale elemento contrattuale è stato poi declinato, unitamente alle altre materie specificatamente delegate, a livello territoriale dando così l’opportunità alla contrattazione di secondo livello di poter incidere ancor di più nelle fasi operative e nelle dinamiche economiche che interessano da vicino tutte le imprese del nostro settore.

Sulla scorta anche di questo precedente, è oggi auspicabile, se non necessario, identificare e delineare un ruolo ancor più diretto della contrattazione territoriale nella disciplina di quegli elementi collegati da un lato alla produttività dall’altro al recupero di efficienza delle imprese.

Come fare?

E’ noto come il settore edile sia peculiare, ma al contempo possa contare su un sistema bilaterale che nel tempo ha saputo rispondere alle esigenze di chi vive il settore, lavoratori ed imprese, ed oggi deve ancor di più dimostrare la volontà sia di riorganizzarsi sia di trovare nuove soluzioni per supportare il nostro settore che vive ancora momenti di difficoltà.

La contrattazione di secondo livello rappresenta il centro dell’azione per la riorganizzazione del sistema bilaterale nonché lo strumento per ricondurre ad una linea comune i diversi attori coinvolti nelle politiche del lavoro ed individuare nuove forme di sostegno ed incentivazione per il settore anche in applicazione delle deleghe previste dalla vigente normativa a favore del secondo livello contrattuale.                

Come già avvenuto in altri contesti industriali la disciplina contrattuale ed i relativi accordi sindacali sono sempre più orientati al recupero della produttività e della competitività delle imprese che devono essere perseguite in primo luogo dalla contrattazione collettiva più prossima alle imprese ed ai vari territori, maggiormente capace di adeguarsi alle dinamiche economiche e produttive locali e quindi più vicina alle reali esigenze di imprese e lavoratori.  

Dario Firsech, Vice Presidente Rapporti Sindacali, Assimpredil Ance

Giugno 2017


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Autore: Dario Firsech

TAGS: contratto di lavoro, CPT, Enti Bilaterali, ESEM, imprese edili, Lavoro, rapporti sindacali

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