I commenti

Giocare tutti il nostro ruolo

Fuori dalla crisi 2014 numero 39

L’uscita dalla crisi può avvenire seguendo l’innovazione dei processi produttivi alle diverse scale, in termini sia...

Giocare tutti il nostro ruolo

L’uscita dalla crisi può avvenire seguendo l’innovazione dei processi produttivi alle diverse scale, in termini sia politico decisionali che geografici.
La scala delle scelte possibili è effettivamente plurima: esiste però una dimensione territoriale nella quale è possibile essere protagonisti diretti di un cambio di rotta ed uno sviluppo competitivo più alto, ovvero una scala minore rispetto a quella europea o nazionale, una dimensione di tipo territoriale locale, con delle proprie peculiarità e vantaggi.
Pensando al nostro territorio i soggetti della filiera delle costruzioni, sviluppatori, produttori, costruttori ma anche progettisti, sono soggetti ad un’altissima competitività dovuta alla densità di presenze altamente qualificate di tutto il processo.

A fianco della linea produttiva di primo grado università, centri di ricerca, amministrazioni esigenti. Va da sé che i fenomeni più stimolanti in termini di imprese innovative ed all’avanguardia abbiano spesso una precisa dimensione geografica e che il nostro territorio, le nostre aree urbane ed i bacini che le circondano, siano i luoghi dove più facilmente possano verificarsi condizioni di forti sinergie per l’emergere di nuove imprese. Credere fortemente in un territorio non necessariamente significa allontanarsi da ambiti di politica economica centrale per _ fare da sé_ ma investire risorse e talenti propri a potenziare precisi fattori di vantaggio li presenti. Siamo in un territorio dove i vantaggi da mettere in campo ci sono.

Il nostro bacino si può configurare, dati alla mano, come un vero e proprio bacino specialista per il settore delle costruzioni. La densità di soggetti coinvolti in questo settore, in termini numerici, con tutti i progettisti a fianco diventa un potenziale industriale del quale non si può non prendere atto; le interazioni fra tutti i soggetti possono generare forti accelerazioni nei processi di apprendimento e crescita generale. Dunque in questo momento durissimo per tutto il settore la ripartenza potrebbe essere proprio questa: ripartire dalle relazioni espresse dal proprio territorio consapevoli del valore che racchiude in termini di professionalità, esperienza, talento.

E’ come se il bacino di Milano, Monza, Lodi potesse esprimere come le esperienze di alcuni distretti tecnologici, le qualità di un bacino dell’edilizia.
Certo gli errori da evitare sono molti ed un’analisi costante dei risultati più che necessaria. Ma l’interazione fra più soggetti, pubblici e privati più semplice, ed in grado di generare accelerazioni nei processi di crescita delle imprese consistenti.

Pensiamo alle potenzialità di un Regolamento Edilizio come quello attualmente adottato nel Comune di Milano ed al suo iter verso la pubblicazione e l’approvazione: alla luce dei nuovi assunti di sostenibilità ambientale, risparmio energetico, verifica sismica e non consumo di suolo, riesce ad esprimere veramente delle motivazioni stimolanti nell’ambito della trasformazione e recupero o propone visioni poco condivisibili?

La responsabilità delle parti vale soprattutto in momenti come questi dove ciascun componente della filiera ha l’obbligo morale di presentare le proprie istanze perché anche uno strumento normativo come il R.E. diventi strumento incentivante della trasformazione e sviluppo del nostro territorio e per la profilazione di nuovi prodotti anche in termini edilizi. Il momento, le contingenze locali, la presenza di tanti attori qualificati è quanto di meglio possiamo avere per creare una svolta seria, nonostante le fatiche e le difficoltà dovute alle ristrettezze. Non si tratta solo di ottimizzare le risorse locali, ma di iniziare un nuovo processo industriale dove le risposte anche in termini di cambio di prodotto sono necessarie ora, qui e possono essere il determinante di una svolta.

 

Cecilia Bolognesi, Direttore Dedalo

 

Foto: Milano la città che sale, Padiglione Italia, Biennale di Venezia, 14esima Mostra Internazionale di Architettura


Ti è piaciuto l'articolo?
Autore: Cecilia Bolognesi

TAGS: pianificazione, ripresa

© 2024 - Assimpredil Ance - Credits - Privacy