Rapporti sindacali

Definiti i nuovi parametri di efficienza per gli enti unificati territoriali

Milano 2019 numero 17

In applicazione delle disposizioni previste dal ...

Definiti i nuovi parametri di efficienza per gli enti unificati territoriali

In applicazione delle disposizioni previste dal Ccnl 18 luglio 2018 sono state recentemente pubblicate le “Linee guida per l’applicazione dell’allegato 2” relative agli Enti Unificati Territoriali (ESEM-CPT per le nostre province) definite in sede di “Commissione Bilateralità Paritetica” e approvate dalle Parti Sociali Nazionali il 25 luglio 2019. L’intento principale di questa parte del contratto collettivo è certamente quello di sollecitare gli Enti ad affiancare al necessario processo di rilancio, un deciso sforzo mirato all’efficientamento della struttura organizzativa e gestionale dell’Ente stesso.

Entrando solo per un momento nel dettaglio, il Ccnl sopra richiamato prevede il mantenimento dei costi di gestione e il costo del personale amministrativo entro il limite del 30% del contributo previsto dal territorio, evidenziando procedure e disposizioni da attuare per il raggiungimento di questo importante obiettivo entro la vigenza dell’attuale Ccnl. I criteri per la determinazione il più possibile univoca dei costi gestionali istituzionali sono declinati nelle linee guida sopra richiamate e ricalcano quanto già definito la scorsa primavera per le Casse Edili, per le quali il Ccnl vigente prescrive sostanzialmente analoghi limiti di spesa e orizzonte temporale per declinare eventuali percorsi di efficientamento.

Come Associazione vogliamo provare a sottolineare come la vera sfida a cui sono chiamati i nostri Enti non sia tanto quella di confermare il rispetto del parametro del 30% sopra declinato, in quanto a nostro giudizio lo stesso rappresenta naturalmente il valore limite assegnabile alle spese generali e costi fissi di una normale attività. Il vero senso si può trovare guardando l’altra parte del numero, ovvero sollecitando i nostri Enti ad impiegare nel migliore dei modi il 70% del contributo territoriale!

 Oggi più che mai è necessario un forte investimento che permetta di affiancare alla quotidiana attività formativa rivolta alle maestranze e al fondamentale supporto alle imprese e tecnici in materia di salute e sicurezza, nuovi aspetti di innovazione pensando al futuro dei materiali, delle tecnologie, delle attrezzature e macchine, dei software e programmi informatici che simulano e interpretano la realtà e che invadono inesorabilmente anche i nostri cantieri.

In sintesi, il valore più grande, unitamente al percorso di efficientamento, sta nel liberare risorse per nuovi investimenti che permetteranno di realizzare nuove iniziative e offerte per lavoratori e imprese, prendendo il meglio dal passato, ma pensando sempre al futuro. Siamo convinti che questa sia la direzione imprescindibile per il futuro degli Enti bilaterali e una visione che, come Associazione, sosteniamo per migliorare tutto il sistema dell’edilizia.   

Dario Firsech, Vice Presidente Rapporti Sindacali, Assimpredil Ance

Ottobre 2019


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Autore: Dario Firsech

TAGS: Cassa Edile, contratto di lavoro, CPT, Enti Bilaterali, ESEM, imprese edili, Lavoro, rapporti sindacali

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