Casi studio

Corte Taschetti, Casalpusterlengo

RecuperaMI 2013 numero 35

La “Corte Taschetti” è sita nel centro storico del comune di Casalpusterlengo. Si tratta di un complesso...

Corte Taschetti, Casalpusterlengo

La “Corte Taschetti” è sita nel centro storico del comune di Casalpusterlengo. Si tratta di un complesso immobiliare collocato nelle immediate adiacenze del centro storico, costituito da edifici classificati nella zona A del vigente PRG che si sviluppano su due/tre livelli e avente una consistenza volumetrica pari a circa 3600 mc. Dalle indicazioni fornite dalla ex proprietaria e da ricerche compiute presso gli archivi storici risulta che nel tempo gli edifici in questione sono stati adibiti ad uso abitativo e che al piano terra nei passati anni, fosse presente un bar/ osteria. La vocazione attribuita alle aree oggetto di intervento è di natura mista residenziale commerciale.

Area oggetto di intervento

L’elaborazione della proposta di Piano è stata condotta in base ai criteri dettati dallo strumento urbanistico vigente nonché alle sue modalità attuative e in base alle risultanze dell’interpretazione autentica dalla situazione di fatto, della situazione catastale nonché degli elementi cartografici emersi nella ricerca sulla cartografia storica condotta presso l’Archivio di Stato di Milano.

A.2.3. Descrizione delle proposte di intervento

I criteri dettati dal vigente strumento urbanistico e le verifiche catastali e cartografiche sopra descritte, hanno condotto alle seguenti proposte progettuali:

  • Ristrutturazione edilizia dell’edificio fronte strada via Cavallotti
  • Demolizione e ricostruzione della porzione di edificio che non presenta più condizioni di sicurezza statico-strutturali tali da consentirne la ristrutturazione (porzione interna)
  • Riallocazione delle volumetrie pre-esistenti, così come ricostruite dalle verifiche catastali e dalle mappe storiche, mediante la realizzazione delle unità immobiliari monofamiliare collocate nella porzione retrostante del complesso in adiacenza alla zona a verde (pozione C) e rimodulazione del corpo prospiciente la pubblica via. La presente proposta progettuale mostra alcuni elementi qualificanti così riassumibili
  • Recupero di un edificio di pregio localizzato in ambito centrale, contribuendo così alla riqualificazione complessiva del centro storico;
  • Riqualificazione di un complesso dismesso e sottoutilizzato con recupero di volumi a fini abitativi senza ulteriore consumo di suolo;
  • Insediamento di una nuova attività commerciale con una valenza di servizio di prossimità in considerazione della carenza di esercizi commerciali nell’immediato intorno dell’area di progetto.

Per ciò che concerne i servizi di supporto ai futuri residenti la collocazione all’interno del contesto urbano ed il posizionamento a ridosso del centro storico garantiscono un’ottimale dotazione di servizi. L’edificio in progetto coniuga lo stile tipico della zona con la tecnologia innovativa ed all’avanguardia introdotta dalle recenti normative nazionali e regionali sul risparmio energetico e sul rispetto dell’ambiente. Il nuovo fabbricato sarà costituito da tre piani fuori terra per il corpo principale (fronte strada) e da due piani fuori terra per il corpo di fabbrica posizionato all’interno e staccato dal corpo principale. Le autorimesse saranno edificate sull’area interna del complesso immobiliare. Il piano terreno del corpo principale avrà la destinazione di negozi o uffici, i restanti piani 1° e 2° potranno essere destinati a civile abitazione o uffici, il corpo dì fabbrica interno avrà destinazione di civile abitazione con relativa area scoperta di pertinenza.

Il tutto è così suddiviso: Piano terra edificio fronte strada: tre locali adibiti a commerciale di vicinato, uffici, locali accessori e di servizio pluriuso. Il piano terra è caratterizzato dalla presenza di un arretramento delle vetrine al fine di migliorare il rapporto tra spazio pubblico e privato. Attraversato l’edificio fronte strada si confluisce nell’area cortilizia interna che ospita i box auto che si presentano con basculanti sezionali tinta legno, fianchi in mattoni a vista, copertura in coppi il tutto con finiture antichizzate. Dove risulterà possibile verranno reimpiegati i materiali recuperati in sito quali mattoni per le gelosie e per i fianchi dei box auto, coppi per le coperture. Ad ogni abitazione è annesso un giardino di proprietà e un accesso dal cortile retrostante.

L’immobile

“Un approfondimento tematico che ha caratteristica generale per l’intero complesso residenziale oggetto della presente relazione riguarda la cura particolare prestata nella definizione e formazione del sistema involucro impianto che qui vengono sintetizzati:

  • I materiali, le tecniche di posa ed i sistemi edilizi utilizzati, sono altamente prestazionali in termini di coibentazione termo-acustica. Gli spessori utilizzati delle murature, degli orizzontamenti in genere e dei serramenti sono tali da garantire anche una elevata inerzia statica, termica ed acustica;
  • Il sistema impianto integrato utilizzato: impianto termico – impianto elettrico – impianto di ventilazione meccanica controllata ed il ricorso a fonti energetiche rinnovabili è quanto di meglio si possa trovare sul mercato in termini di qualità, semplicità di utilizzo e di bassi costi di manutenzione presente e futura.

Precisamente: impianto di riscaldamento centralizzato realizzato con caldaia a condensazione caratterizzata da un elevatissimo rendimento in ogni condizione di funzionamento all’interno dell’ampio campo di modulazione in potenza, la caldaia produce anche l’acqua calda sanitaria integrata da un sistema ad accumulo e relativi pannelli solari termici posati nella copertura; impianto di distribuzione del calore e dell’acqua calda sanitaria realizzato con moduli di termoregolazione e misura dell’energia termica per ogni alloggio; sistema di emissione del calore a pannelli radianti a pavimento, a bassa temperatura, che offrono un calore ben distribuito e uniforme quindi ambienti confortevoli; sistema di regolazione delle temperature con cronotermostato ambiente on-off programmabile settimanalmente posizionato nel locale soggiorno e ulteriore controllo della temperatura nella zona notte; Impianto di ventilazione meccanica che aspira l’aria viziata dalle cucine e dai bagni ed immette aria fresca esterna nei locali. In tale modo si ottengono ambienti con aria sempre rinnovata nella giusta misura minimizzando la presenza di inquinanti e umidità nelle abitazioni.

Tali scelte sono state effettuate con l’obiettivo di offrire un elevato benessere ambientale e un habitat ad elevata qualità della vita, quindi ideale oltre che per le normali attività di soggiorno, cucina, lettura, studio, riposo anche per i giochi dei bambini (che spesso avvengono a contatto con un pavimento freddo).

La cura del dettaglio nella formazione delle coibentazioni, la scelta effettuata per i materiali e per i sistemi edilizi, l’utilizzo di tecnologia innovativa, altamente prestazionale in termini di consumi ed allo stesso tempo semplice fanno della presente costruzione un elemento centrale e di sicuro riferimento dell’attuale mercato immobiliare.”

1 - strutture e tavolati –

1.1. Scavi e calcestruzzi di sottofondazione Gli scavi di sbancamento generale e quelli a sezione obbligata saranno eseguiti fino alle quote indicate dal progetto esecutivo delle strutture portanti e con le dimensioni prescritte nei calcoli statici. I getti delle fondazioni dovranno essere eseguiti previa realizzazione di idoneo magrone in calcestruzzo.

1.2. Fondazioni continue e vespai Le strutture di fondazione saranno calcolate come travi rovesce e plinti o platea, in conglomerato cementizio armato ed avranno le dimensioni e la dosatura indicate dal responsabile dei calcoli statici. Il pavimento dei box sarà costituito da stesura stabilizzato, rullatura e posa di rete elettro saldata, getto in cls, spessore medio cm. 15 tirato a staggia e con elicottero.

1.3. Murature di getto in conglomerato cementizio Le murature portanti box saranno eseguite in blocchi cavi prefabbricati in calcestruzzo di cemento vibro compresso, di cemento colore naturale a superficie piana, con lato a paramento faccia a vista e stilatura dei giunti, spessore cm. 12.

1.4. Strutture murarie. La muratura di tamponamento esterno sarà realizzata in blocchi di laterizio tipo poroton, spessore cm. 25 o 30 termoisolante. La muratura di separazione tra le unità immobiliari dell’edificio fronte strada sarà eseguita con formazione di paramento in laterizio con posa di idoneo isolamento acustico. Per le murature di separazione tra le unità immobiliari del corpo di fabbrica interno verrà utilizzato un paramento doppio in laterizio con posa di idoneo isolamento acustico. Nei piani abitati, le stanze, saranno divise fra loro con pareti a tutt’altezza in laterizio forato dello spessore di cm. 8, 12 per le pareti che ospitano impianti.

1.5. Solai. Solaio piano con coibentazione termica incorporata, avente valore minimo di trasmittanza termica U < 0.59 W/mq K di tipo “PLASTBAU METAL” costituito da elementi monolitici cavi in polistirene espanso autoestinguente (classe uno), stampati in continuo, rivestiti all’intradosso con rete stirata portaintonaco e zincata a caldo. Gli elementi, di larghezza cm. 60, con battentatura maschio e femmina sui bordi, saranno posti in opera perfettamente accostati su rompitratta d’armatura provvisoria alla distanza opportuna ed integrati con getto in opera di calcestruzzo > Rck 25(C20/25) a formare i travetti e la soletta dello spessore: S = cm 5+23 armata con rete elettrosaldata maglia cm. 20 x 20, filo 6, oppure Le strutture portanti orizzontali hanno le seguenti caratteristiche:

Primo solaio . Solaio a lastra prefabbricata in cemento e polistirolo espanso (tipo “predalles”); Secondo, terzo solaio. Tipo misto in struttura latero-cementizio (h=20+4) e relativi travi rialzate e cordoli in C.A. opportunamente dimensionati ed armati secondo i calcoli di progetto per sopportare i seguenti carichi utili oltre i carichi propri permanenti:

  1. Piani di abitazione sovraccarico utile kg 250/mq
  2. Balconi, scale e pianerottoli sovraccarico utile kg 400/mq

La struttura è conforme alle nuove normative antisismiche.

1.6. Struttura del tetto e manto di copertura. La copertura dell’edificio sarà a due o più falde, con pendenza adeguata al manto di copertura. La raccolta delle acque piovane avverrà all’esterno del cornicione attraverso bocchettoni collegati ai pluviali. La struttura del tetto sarà la seguente: struttura legno lamellare, assito, travetti a 4 fili, barriera al vapore, isolante per uno spessore pari a 16 cm diviso in due tipologie differenti per aumentare lo sfasamento termico, guaina impermeabilizzante, cantinelle, onduline in fibro-cemento, areazione del colmo, anti intrusione volatili, manto di copertura con coppi di recupero o antichizzati, linea vita. Una doppia orditura di listoni 4x4 cm da posare incrociati fra loro, costituirà la ventilazione. Le travi e travetti saranno in massello di abete o lamellare dimensionati a seconda dei calcoli statici.

1.7. Opere di lattoneria e pluviali Il fronte strada verso via Cavallotti godrà di lattoneria in rame. I canali di gronda, così come tutte le scossaline e le converse interne, saranno eseguite in lamiera pre-verniciata ad alta resistenza ed avranno sviluppo e spessori appropriati. I pluviali saranno posti esternamente all’edificio e saranno in lamiera pre-verniciata ad alta resistenza, completi di organi di sostegno, giunti di dilatazione, gomiti, volute a settore ed ogni altro pezzo speciale che dovesse rendersi necessario per il perfetto fissaggio alle pareti. La linea di ventilazione lungo le gronde verrà protetta con lamiera pre-verniciata opportunamente forata e nervata.

1.8. Gli sfiati e le colonne di areazione saranno in PVC del diametro di mm. 50 o 100 a seconda dei calcoli del tecnico competente e sfoceranno al di sopra del tetto con appositi torrini in pvc.

2- impermeabilizzazioni, isolamenti e sottofondi -

2.1 Si dovranno eseguire le seguenti opere di impermeabilizzazione: tutte le pareti verticali interrate esterne dei fabbricati saranno soggette a ricoprimento con terreno o ghiaia in sorta fino alle quote stabilite dl progetto, impermeabilizzate con applicazione di VOLTECO a base cementizia a due strati, protetta da “fondalina”. Murature in elevazione: in corrispondenza di tutte le pareti in laterizio a diretto contatto con fondazioni o getti in CLS (fino al muro di elevazione del piano terra) verrà posata una striscia impermeabile di larghezza almeno pari alla muratura stessa costituita da cartone catramato dello spessore di mm. 3,0 a isolare le murature stesse.

2.2. Isolamenti termici. Gli isolamenti termici sono dimensionati in modo tale da garantire un risparmio energetico non inferiore al rispetto dei valori minimi di dispersione previsti dalla legge 10/91 e relative integrazioni. Gli spessori e le caratteristiche dei materiali isolanti risultano da calcoli redatti da tecnico abilitato. Saranno previsti, sempre tenendo conto delle indicazioni della L.10/91 le seguenti opere di isolamento:

  1. Solai abitati: L’isolamento termico dei solai sarà ottenuto con la posa in opera di materiale fonoassorbente adeguato.
  2. intercapedini: L’isolamento termico dei muri perimetrali, solai adiacenti a vani non riscaldati verrà garantito, dall’utilizzo di cappotto termico spessore minimo 10 cm.
  3. nelle pareti adiacenti a edifici esistenti verrà inserito un isolamento con lana di roccia dello spessore adeguato a seconda dei calcoli del tecnico abilitato, il tutto verrà rivestito con murature di idoneo spessore appoggiate su guaina acustica.

Tutti i rivestimenti delle colonne di scarico ed esalatori per tutta la loro altezza compreso il tratto di attraversamento dei solai saranno rivestiti con materiali isolanti.

2.3. Sottofondi. Tutte le pavimentazioni interne, saranno posate su massetto di allettamento in malta di cemento avente uno spessore di circa cm. 5. Per eventuali pavimentazioni in legno detto massetto verrà tirato al frattazzo in modo da renderlo adatto a ricevere il collante per i pavimenti sotto specificati. Sotto al massetto saranno posati tappetini antirumore di spessore idoneo sui quali appoggeranno i pannelli per le necessarie serpentine del riscaldamento a pavimento.

3.Intonaci, tinteggi e zoccolature

3.1. Intonaci esterni. Parte della struttura esterna è intonacata con intonaco premiscelato con finitura al civile per i plafoni dei balconi e le superfici senza rivestimento di termo cappotto. Parte della struttura esterna è realizzata con rivestimento plastico continuo, tipo rasato graffiato, eseguito in tinta come da immagini, su supporto del termo cappotto.

3.2. Intonaci interni. Tutti gli intonaci saranno eseguiti al civile in malta di calce bastarda rifiniti con pastella con frattazzo a spugna fine. Sia gli intonaci interni che per quelli esterni garantiranno una buona compattezza e durezza; è prevista la messa in opera di reti in plastica o metallo per evitare cavillature e fessurazioni in corrispondenza delle canne fumarie, dei giunti delle porte scorrevoli a scomparsa, nelle tracce per il passaggio degli impianti, in corrispondenza di eventuali punti di giunzione tra materiali diversi (ad esempio solaio e muratura, pilastro in c.a. e muratura, ecc.) e comunque dove l’esecuzione a regola d’arte del lavoro finito risulta consigliabile. Tutti gli spigoli (sia verticali che orizzontali) saranno protetti con apposito paraspigolo in metallo zincato o acciaio.

3.3. Tinteggi Le varie opere di tinteggiatura saranno eseguite con colori e vernici di prima qualità, traspiranti e saranno applicate a pennello o a rullo nelle tonalità e colori scelti ed approvati dalla D.L.

4 - scarichi verticali - fognature

4.1. Colonne di scarico acque meteoriche. Le acque meteoriche saranno scaricate tramite pluviali posti all’esterno delle murature. Al piede di ciascun pluviale verrà installato un pozzetto prefabbricato in calcestruzzo armato vibro compresso o in PVC avente sezione interna adeguata.

4.2. Colonne collettori dl scarico acque bianche. Le colonne ed i collettori di scarico delle acque bianche raccoglieranno e convoglieranno gli scarichi dei lavelli, delle lavastoviglie, dei lavabi, dei bidè, delle vasche da bagno, dei piatti doccia e delle lavabiancheria. Saranno poste in opera colonne verticali e collettori di scarico in pvc pesante rigido idoneo per scarichi di acque calde sino a 90 gradi per flusso continuo e fino a 95 gradi per flusso di durata non superiore ad un minuto. Il dimensionamento avverrà sulla base del numero e tipi di apparecchi convogliati al fine di garantire un efficace funzionamento della rete di scarico.

4.3. Colonne e collettori dl scarico acque nere. Le colonne ed i collettori di scarico delle acque nere raccoglieranno e convoglieranno gli scarichi dei vasi realizzati. Saranno poste in opera colonne verticali e collettori di scarico in pvc pesante rigido. Il dimensionamento avverrà sulla base del numero e tipo di apparecchi convogliati al fine di garantire un efficace funzionamento della rete di scarico.Tutte le colonne convogliate dalle acque nere confluiranno in idonee fosse biologiche chiarificatrici ispezionabili poste in opera su sottofondo in calcestruzzo dello spessore minimo di cm. 10, ubicate fuori dai muri perimetrali dell’edificio. Nell’area di manovra dei box verranno posizionati dei pozzetti di raccolta acqua con sifoni in moplen con chiusino concavo con griglia carrabile (C 25Q).

5-Balconi

5.1. Balconi

Le ringhiere dei balconi saranno in ferro zincato verniciato come da disegno architettonico o struttura equivalente a scelta del D.L. d) Indicazioni relative agli spazi di interesse pubblico Il complesso oggetto del presente Piano di Recupero è in relazione con i seguenti spazi di interesse pubblico: via Felice Cavallotti, PLIS del Brembiolo. L’intervento non comporterà alterazioni sostanziali a tali spazi, si provvederà comunque a migliorare il tratto di pubblica via antistante l’ingresso al complesso per valorizzare la potenzialità dell’attività commerciale prevista al piano terra dell’edificio, valorizzato in tal modo le attività già presenti nella via in diretto collegamento con la piazza centrale del paese. Per quanto concerne l’area verde privata posizionata nella zona posteriore del complesso a confine con il PLIS del Brembiolo, essa verrà riqualificata e ripiantumata con specie autoctone, che verranno concordate con i tecnici del Parco. Gli interventi sopra proposti consentiranno un armonico inserimento del complesso nel contesto urbano esistente
Corte Taschetti a Casalpusterlengo


Impresa affidataria: C.E.I.S srl, Lodi
Committente: H.I.C. Habitare.Innovare. Costruire
Impresa subappaltatrice: Sverzellati Cesare Emilio, S.Rocco Al Porto, Lodi
Progettista: Riccardo Sverzellati
S.L.P. 1300 mq
Progetto: Antonio Riccardo Sverzellati


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Autore: Antonio Riccardo Sverzellati

TAGS: Restauro

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